La sistemazione dell’area verde a nord della piazza, liberata dalle ripiene artificiali succedutesi nel corso degli anni, prevede la riapertura del riale incanalato che tornerà a scorrere in superficie, inserito in modo naturalistico nel parco giochi della scuola. Una condotta incanalata ed un deviatore di flusso permetteranno di controllare la quantità d’acqua presente nel riale, così da evitare pericoli nei momenti di piena.

I volumi che compongono il complesso scolastico formano 3 nuovi spazi pubblici: 1. il piazzale delle scuole, compreso fra l’edificio scolastico, la palestra esistente ed il parco pubblico. 2. Il parco giochi sistemato a verde con il riale rinaturato nella parte sud del sedime. 3. La piazza S. Stefano compresa fra l’edificio scolastico ed il muro di cinta del cimitero.

Sul prolungamento del percorso proveniente dal polo sportivo una scalinata ed una nuova rampa pedonale collegheranno il piazzale con il complesso monumentale di santo Stefano.

L’accesso veicolare al mappale, situato sul lato nord della parcella, avviene dalpiazzale di accesso comune situato a cavallo dei mappali 245 e 263.

Il piazzale esistente sarà allargato per permettere un accesso agevole alle 2 autorimesse,

ripristinando la parte finale del muretto a confine (attualmente in cemento armato) con un muro in sasso. Il portale di accesso ed il nuovo muro di controriva presente sul mapp245 saranno pure rivestiti in pietra naturale.

La parte superiore del terreno, oltre la linea di costruzione a monte, è caratterizzato dalla presenza di terrazzamenti antropici, un tempo utilizzati per la coltivazione della vite. Su questi terrazzamenti, che saranno integralmente ripristinati una volta conclusa la costruzione, si svilupperà il giardino dell’abitazione.

L’accesso pedonale alle abitazioni sarà garantito dal passaggio esistente che interrompe il muretto sul lato sud del sedime, a confine con il mappale nro. 90. Una rampa pedonale scenderà lungo il muro a collegare l’appartamento del piano terreno, mentre una scaletta salirà al livello dell’appartamento superiore.

La presenza di un riale intubato sul lato ovest del terreno ha comportato una leggera modifica dell’impianto ortogonale dell’autorimessa. Il muretto presente sul lato occidentale dell’attuale piazzale definisce il limite su cui si allineerà lo spigolo sud ovest dell’autorimessa.

L’impianto tipologico dell’edificio è caratterizzato dalla disposizione nord-sud degli spazi, con le camere disposte sul lato settentrionale e la zona giorno aperta verso meridione; nella zona centrale sono organizzati gli accessi ed i servizi.

L’edificio si articola su 2 livelli fuori terra con 2 nuclei di 3 appartamenti collegati al piano cantinato da 2 ascensori.

Il piano terreno è formato da 4 stecche allungate con il soggiorno affacciato tramite una grande vetrata verso i rispettivi giardini, mentre al piano superiore i 2 attici si articolano simmetricamente attorno a 2 terrazze porticate rivolte rispettivamente a sud-est e a sud-ovest.

L’ impianto tipologico dell’ edificio è caratterizzato sul lato nord da una stecca lunga e stretta ad accogliere l’ atrio, le camere ed i servizi, mentre a sud un unico spazio aperto ospita il soggiorno, il pranzo e la cucina.L’ edificio si articola su 3 livelli fuori terra, orientandosi alternativamente verso est e verso ovest, così da garantire la necessaria privacy ai 2 appartamenti.I 4 livelli dell’ edificio sono collegati da un ascensore comune.Al piano terreno il soggiorno si apre con una grande vetrata verso il giardino ed lo spazio porticato ad ovest, mentre al piano superiore l’ appartamento si sviluppa sulla verticale con un patio che collega direttamente la zona giorno alla terrazza– giardino pensile su cui si affaccia uno spazio porticato ed il locale studio.

L’orientamento e l’organizzazione planivolumetrica dell’edificio sono fortemente influenzati dal contesto, in particolare dalla villa preesistente. La nuova costruzione, con un impianto a L, si allunga parallelo al confine nord, allargandosi sul fronte est della parcella. Nei 4 livelli inferiori la costruzione si apre su 2 fronti, orientando le terrazze delle zone giorno da un lato verso la corte definita dalle 2 stecche residenziali situate a sud e dall’altro verso il castello di Sasso Corbaro ed il viale alberato di via Ghiringhelli, una tranquilla strada di quartiere con poco traffico. Sul fronte ovest, la facciata a fronte della villa, una parete ricoperta di vegetazione, forma una sorte di parco verticale a ricordare il verde del giardino preesistente.

La disposizione altimetrica dei 4 piani su cui si sviluppa l’edificio è determinata dall’andamento orografico del terreno: il livello dell'autorimessa è definito dalla quota della strada di accesso veicolare, il piano terreno si apre sull'ampio giardino preesistente mentre il 1. Piano è a diretto contatto con la parte superiore del terreno. Il 2. Piano trova i suoi spazi esterni sul tetto, dove si sviluppa con un giardino pensile pergolato affacciato sul golfo. L'accesso veicolare è garantito da via Miravalle mentre l'accesso pedonale avviene dal retro, attraverso la scalinata Rovello, situata sul lato sud del sedime.

Le abitazioni, affacciate ognuna su un grande terrazzo porticato aperto a ovest, si articolano tra di loro, orientandosi alternativamente a sud e a nord, così da garantire un massimo di privacy fra i diversi livelli. Ogni unità può usufruire di un proprio giardino indipendente orientato a sud, mentre i 2 livelli superiori dispongono anche sulla propria terrazza di un giardino pensile.

Tre muri in sasso conformano i terrazzamenti su cui sono disposte le abitazioni. Ogni unità è organizzata attorno ad un giardino con terrazzo porticato affacciato sul golfo del lago di Lugano.

L’edificio realizzato, situato sull’asse del percorso pedonale che attraversa il paese, viene a formare la nuova testa sud del nucleo, a completare l’impianto urbano esistente caratterizzato da un tracciato generatore a due assi perpendicolari, concluso sinora solo a Est dalla Chiesa parrocchiale. I collegamenti pedonali che convergono e si articolano fra la casa comunale ed i quartieri circostanti stabiliscono nuove relazioni fra la periferia ed il nucleo storico. Il presupposto urbanistico di creare un grande spazio coperto, libero da pilastri, il più possibile aperto ad accogliere tutti i percorsi, ha portato a ridurre la struttura portante ad un sistema statico minimo formato da quattro lame verticali e un piano in aggetto.

La nuova costruzione è formata da 2 blocchi di edifici a terrazze situati nella parte alta del sedime, attualmente occupata da una villetta edificata negli anni ’50, mentre nella parte inferiore, a formare uno zoccolo interrato, si trova l’autorimessa. Gli edifici si sviluppano su diversi livelli, adattandosi all’andamento altimetrico della Ra Cürta, mentre in pianta si articolano in modo scalare allungandosi da sud a nord lungo il terreno, integrandosi con diverse terrazze e giardini nella conformazione orografica del terreno orientato a est verso la città ed il lago. I corpi terrazzati si inseriscono come un bassorilievo parallelo all’andamento del terreno esistente a formare la base su cui si attestano i volumi superiori che si sviluppano in aggetto verso il lago ed il territorio circostante. Questa disposizione permette di garantire la massima privacy fra le singole unità residenziali. Il complesso residenziale si compone di 9 unità residenziali che si articolano attorno a 2 percorsi pedonali verticali che dalla Ra Cürta scendono lungo il pendio a distribuire gli accessi alle abitazioni, formando nel contempo il collegamento pedonale all’autorimessa. Gli appartamenti si sviluppano su più livelli e sono dotati di un ascensore privato che la collega direttamente con l’autorimessa sotterranea.

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Ogni singola unità è caratterizzata dalla presenza di precisi spazi di transizione fra l’esterno e lo spazio domestico: il portico d’accesso con lo spazio per i cicli e le carrozzelle, il porticato con il pranzo esterno aperto sul giardino ed il pergolato che dal giardino pensile posto sul tetto si apre verso il territorio circostante.

Questo spazio, orientato verso sud, è leggermente sollevato rispetto al giardino, e separato da questo solo da una membrana vetrata. Lo spazio esterno si prolunga con una rampa fino alla terrazza pensile situata sopra il volume del soggiorno, che attrezzata a solarium si apre verso il laghetto di Muzzano e le colline circostanti.

Lo spazio esterno si prolunga con una rampa fino alla terrazza pensile situata sopra il volume del soggiorno, che attrezzata a solarium si apre verso il laghetto di Muzzano e le colline circostanti.

Dall’accesso, situato nell’angolo nord dell’edificio, una scala interna distribuisce i tre livelli della costruzione con la cantina nel seminterrato, le camere al piano terreno ed il pranzo- soggiorno con la cucina al livello superiore. Da qui si accede alla terrazza che, definita su di un lato da una pergola, si conclude, in aggetto oltre all’accesso al giardino, in un belvedere porticato.

I nuovi servizi (cucine e bagni, necessari all’uso abitativo e commerciale dell’edificio) sono stati introdotti come bassi elementi d’ arredo, lasciando liberi i soffitti e permettendo così di mantenere la spazialità originaria dei 2 saloni. Questi soppalchi (non più corrispondenti alle esigenze statiche odierne e alle normative antincendio) sono stati liberati dalla loro funzione portante, e appesi alle nuove solette in cemento armato ancorate tramite appositi fissaggi alla struttura muraria perimetrale.

Parallelamente alla rampa di carico l'edificio è completato da una nuova costruzione: uno zoccolo in cemento armato che, oltre a contenere la scala e la rampa d'accesso, forma la base di una torre metallica al cui interno si trova la centrale di ventilazione. Nel vasto spazio dell'area doganale questa torre diventa testa dell'edificio e ne segnala contemporaneamente l'accesso.

Grazie a quest'intervento é stato possibile disporre tutta la zona lavoro sul lato strada, e i locali abitativi aperti su una nuova terrazza a lago. I corpi aggiunti sono in cemento armato faccia a vista e in costruzione leggera. La terrazza è in liste di larice.

Il piano superiore (con cucina, soggiorno, studio e camera genitori) si collega al livello della corte con una scala che scende lungo il muro perimetrale del piano terreno. Dalla corte, su cui si aprono le camere figli e un locale comune, il percorso s'innesta nel corpo scala esterno che conduce alla zona d'accesso a livello strada, sovrastata dal volume in aggetto del locale studio.